Amici di Bene
Associazione del Comune di Bene Vagienna
Costituita nel 1977, persegue finalità di solidarietà sociale, non ha fini di lucro e ha per oggetto la valorizzazione, tutela e recupero dei beni storici ed artistici della città di Bene Vagienna nonché organizzazione di visite guidate ai suoi monumenti artistici; allestimento di mostre, promozione di conferenze e convegni; acquisizione di archivi e oggetti di valenza artistica, realizzazione di incisioni di artisti contemporanei e pubblicazione di libri storici e d’arte.
Molti sono i restauri realizzati nel corso dei decenni dagli Amici di Bene. Tra gli ultimi recuperi di rilevo è “Casa Ravera”, che è diventato un polo culturale e museale significativo e interessante non solo per il Piemonte.
L’immobile, di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione Regionale del Piemonte, è stato restaurato a cura dell’Associazione culturale Amici di Bene.
Per il suo totale recupero e allestimento museale, oltre al Ministero hanno contribuito la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Compagnia di San Paolo, La Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
L’edificio presenta una facciata realizzata all’inizio del 1400 e con successive trasformazioni e ampliamenti secenteschi. Dopo un accurato restauro è adesso adibito a Museo del territorio dove si possono ammirare due tempietti di Pietro Piffetti, il calice di Papa Leone XII, l’ostensorio secentesco dell’Abate Magistrati, dono dell’imperatore d’Austria Leopoldo I, reperti romani e medievali, argenti, quadri e statue che testimoniano la ricchezza artistica di una cittadina del “vecchio Piemonte”.
Nel piano superiore vengono allestite mostre temporanee e nel salone al primo piano vengono organizzati convegni e conferenze.
La sede degli Amici di Bene è invece ancora in Via Roma 16 bis, nella Chiesa di San Bernardino dei Disciplinanti Bianchi, opera di Francesco Gallo. È stato il primo monumento restaurato dagli Amici di Bene agli albori della fondazione.
- Referente: dott. Michelangelo Fessia