L’immobile, attualmente di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e restaurato dall’Associazione Culturale Amici di Bene – ONLUS – è un polo culturale significativo della città di Bene.
Presenta una facciata realizzata all’inizio del Quattrocento e sopraelevata nel Seicento dai nobili Borra.
Sempre a questa famiglia nel 1658 si deve la realizzazione della facciata prospiciente via Ammiraglio Racchia, le maniche interne collegate da un interessante loggiato coevo.
La famiglia dei nobili Borra cedette a metà ‘800 l’immobile alla famiglia dei notai Ravera e un loro discendente il Gen. Francesco Ravera con l’ausilio dello zio Prof, Vacchetta su sollecitazione del soprintendente Alfredo Dandrade iniziò nel 1916 il recupero della parte quattrocentesca di a prospicente la contrada sia verso la corte interna.