Ultimata nel 1659 nella parte muraria, all’interno conserva preziosi stucchi dei fratelli Beltramelli luganesi.
Il tempio è ricco di altari che erano patronato di famiglie patrizie benesi.
Nella Cappella, alla sinistra dell’altare maggiore è oggetto di venerazione il corpo della contessa Beata Paola Gambara Costa conservato in un’urna di cristallo.
L’altare marmoreo della Cappella Gentilizia dei conti Costa, databile al 1725, fu progettato da Filippo Juvarra, mentre risale all’anno successivo l’ancona di fondo, opera del Beaumont o del trevigiani, suo maestro raffigurante la Beata Paola in adorazione della Madonna con Bambino.
Una peculiarità della chiesa è il cinquecentesco coro ligneo proveniente dall’abbattuto Convento della Rocchetta.
Il coro composto di ventiquattro stalli riccamente intagliati con raffigurazioni di carattere sacro e profano, databile al primo quarto del ‘500 è considerato tra i più interessanti ed antichi della provincia di Cuneo.